lunedì, maggio 21, 2012

Aspettando Baku #3

Per quanto riguarda la seconda semifinale di Giovedì, andiamo ad analizzare i brani in gara nella prima metà...


1. SERBIA: Nije Ljubav Stvar - Željko Joksimović

Qualcuno gli dica che non esiste solo l'ESC, c'è anche altro. Oltre al fatto che non è la prima volta che partecipa (anche nel 2004, piazzandosi secondo dietro all'ucraina Ruslana) o fa da autore per brani in gara (Bosnia Erzegovina 2006, Serbia 2008), lo ha anche presentato, sempre nel 2008, insieme a Jovana Janković. Vabbè, bel brano comunque.



2. E.R.I. DI MACEDONIA: Crno i Belo - Kaliopi

Vorrei sempre evitare di commentare i brani macedoni, paese "bestia nera" dei miei gusti eurovisivi insieme a qualcun altro...
Stavolta però hanno portato qualcosa di leggermente migliore. Sottolineo leggermente però.



3. PAESI BASSI: You and me - Joan

A volte ritengo che la marijuana sia legale li da loro solo per permettergli di fare scelte sconsiderate per l'ESC. Una fumatina nei coffee shops e poi via a seguire tutti in tv il Nationaal Songfestival.
Anche per loro, questa volta, una scelta più apprezzabile. Io avrei evitato quel copricapo indiano, sinceramente...



4. MALTA: This is the night - Kurt Calleja

Di Malta ne ho parlato anche troppo. Però c'è da dire che una speranza di approdare in finale se la meriterebbero secondo me. Ho detto secondo me, chiaro???
La semifinale appare abbastanza difficile, troppi pezzi da 90 tutti insieme, specialmente se guardiamo ai Balcani. Mai dare nulla per scontato però... Conta molto l'esibizione, se qualcosa andrà storto Ciao Malta al 100%.



5. BIELORUSSIA: We are the heroes - Litesound

L'altro giorno stavo pensando che negli anni, la Bielorussia è uno dei pochi paesi che, per un motivo o l'altro, non mi ha deluso quasi mai. L'anno scorso ad esempio per un motivo puramente "trash", ma sorvoliamo.
Non sono un lecchino, quindi non dirò W Bielorussia solo perchè tra i Litesound c'è l'italiano Jacopo Massa, altrimenti sarei uno dei fan più sfegatati, ad esempio, dei Todomondo. Se qualcosa mi piace lo dico, se non mi piace lo dico.
Questa mi piace, niente a che vedere con la Vinnikova l'anno scorso... Buona fortuna Jacopo!



6. PORTOGALLO: Vida minha - Filipa Sousa

Ecco l'altra mia bestia nera, il Portogallo.
Scusate, mi stanno cadendo le palle, passiamo oltre.



7. UCRAINA: Be my guest - Gaitana

Il titolo, e non solo, sembra lo slogan di una casa di tolleranza di quart'ordine. Un bordello, un covo di mignotte praticamente.
L'Ucraina ha fatto di meglio. Niente male comunque!



8. BULGARIA: Love unlimited - Sofi Marinova

Un miscuglio di lingue per dire una cosa sola: ti amo (o qualcosa di simile).
Seviyorum seni
 s' agapao poli
Yo te quiero a ti
Teb običam
But dehaftu mange
voglio bene a te
je t'aime
Un miscuglio che comunque apprezzo!



9. SLOVENIA: Verjamem - Eva Boto

Seguendo un po' le prime fasi delle selezioni slovene ero un po' dubbioso, invece hanno tirato fuori dal cilindro qualcosa di decisamente buono!
Verjamem = Io credo. L'anno scorso gli è andata di lusso, continueranno sulla stessa scia quest'anno?

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