giovedì, settembre 16, 2010

Eurofestival: ALL'ARREMBAGGIO! Contro i falsi miti

Come al solito, navigando su internet, ti imbatti in forum vari. Tra cui quello ufficiale della RAI, sezione xFactor.

Topic: EUROFESTIVAL.

E come al solito vedi che noi italiani siamo sempre un bel po' stronzetti. La domenica siamo tutti allenatori o siam tutti manager del muretto Ferrari, a Febbraio siamo tutti presentatori di Sanremo, quando ci sono le elezioni siamo tutti opinionisti politici quando poi magari non ne capiamo una ceppa e non sappiamo neanche il significato di "premio di maggioranza".


Insomma diciamo che, tutto l'anno, ci piace straparlare. Questo perchè apriamo bocca anche quando non sappiamo effettivamente di cosa stiamo parlando.
Come se io andassi all'ENEA a parlare di particelle, Elettronvolt e bla bla e bla. O all'IKEA a disquisire sulla qualità dei materiali...


http://www.community.rai.it/ForumThreads/view/4c8e84f9-b624-49ae-8794-4033d4a2449f/limit:10/page:1#9


Mai come ora bisogna attaccare, entrare in azione. Perchè siamo vicinissimi all'obiettivo.

FALSI MITI:

1) Non è vero che è una manifestazione seguita solo nel nord Europa o nell'est. Niente di più sbagliato. E' seguita ovunque, di più in alcuni paesi, meno in altri, ma è seguitissima.

2) Non è vero che partecipare comporterebbe costi esorbitanti. Andate a chiedere ai paesi travolti dalla crisi economica... Islanda, Ungheria, Ucraina e anche nelle repubbliche baltiche. Loro ci sono. Sono idioti? Non credo proprio.

3) Non è assolutamente vero che sia vietato, durante la trasmissione delle due semifinali e della finale, trasmettere la pubblicità. Anche se lo fosse stiamo parlando di TV PUBBLICHE, e non TV COMMERCIALI. Comunque sono stati stabiliti dall'EBU/UER degli spazi ben precisi in cui mandare spot pubblicitari.

4) Non è vero che si tratta di una manifestazione kitsch, una baracconata. Ci sono brani di TUTTI i generi. E quindi anche cose più frivole. Elio e le storie tese a Sanremo che cantavano la terra dei cachi.... quella non era una baracconata? Ma quando è made in Italy va tutto bene. (Specifico che io li adoravo.)

5) Vincere comporterebbe costi esorbitanti per ospitare l'edizione dell'anno successivo. E chi l'ha detto che si vince? E anche se fosse, qui in Italia ancora non s'è capita la differenza tra SPESA e INVESTIMENTO.

6) Non ci serve, quando ci sono buone cose i nostri artisti all'estero ci vanno!
Si, è quello che fanno credere a voi. Tranne qualche sporadica apparizione dei vari Ramazzotti, Pausini, Ferro e diciamocelo, Meneguzzi, la musica italiana nel mondo è famosa solo nell'Ex URSS con gente tipo Pupo, Al Bano e Romina e simili.

7) Basta con la storiella che la musica italiana è superiore. In Russia, Ucraina, Estonia, Lettonia, Svezia, Norvegia ecc ecc ci sono artisti che fanno un baffo a tanti cantanti nostrani che ci propinano per radio fino allo sfinimento.







Ecco. Bisogna fare come lui! Saltar fuori e MORDERE!



All'arrembaggio miei bersani! ehm.... miei prodi! :)

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